Opera Santa Maria della Luce
Io sono la luce del mondo.
Chi mi segue non cammina nelle tenebre, ma avrà la luce della vita.
(Gv 8, 12)
OSMdLNews
Il Quotidiano della missione
Nuova comunità dell"OSMdL
Fraternità di Umbriatico in Calabria - IT
Beato Antonio Bonfadini
Antonio Bonfadini nacque a Ferrara nei primi anni del XV secolo. In età adulta (1439) entrò nel convento dei Frati Minori della sua città. Il 27 maggio 1458 ricevette a Bologna l’ordinazione sacerdotale. In età avanzata, si recò in Terra Santa. Al ritorno, decise di stabilirsi a Cotignola, nella Romagna d’Este.
Morì a Cotignola il 1º dicembre 1482. Nel 1495 la sua salma fu traslata nella nuova chiesa dei frati minori, terminata in quell’anno. Il suo corpo fu trovato perfettamente conservato e incorrotto. Si diffuse ben presto, attorno alla sua figura, la fama di santo. I fedeli che si recarono a pregare sulla sua tomba divennero sempre più numerosi. I frati minori decisero di celebrare la sua festa il lunedì di Pasqua, in memoria del giorno della traslazione della salma, avvenuta il 14 aprile 1495. Il 12 aprile 1666 fu inaugurata l’attuale cappella, dove il beato riposa in un’artistica urna.
Gode da sempre di un’enorme venerazione nella cittadina in cui è sepolto, dove è chiamato popolarmente “il santo di Cotignola”. La Chiesa ha riconosciuto ufficialmente il suo culto il 13 luglio 1901.
A Cotignola, la memoria liturgica del Beato Antonio è celebrata nella chiesa di S. Francesco, nella forma di festa, ogni 1º dicembre. Il paese lo ricorda soprattutto il lunedì dell’Angelo, che a Cotignola è chiamato “Festa del Santo”.
Fonte: Santuari Italiani - Associazione CNS
Beato Antonio
Nuovo Progetto in Brasile
In Brasile, nella città di Palhoça – SC, vicino alla spiaggia “Ponta do Papagaio”, abbiamo ricevuto una donazione grazie alla generosità di una coppia d’amici e così è stato ideato un progetto.
L’Opera Santa Maria della Luce ha pensato in costruire una casa-scuola e con molto sforzo e l’aiuto della Conferenza Episcopale Italiana, donazione di amici e collaboratori. Questa idea ha iniziato a prendere forma.
In questo luogo vorremo accogliere persone bisognose del quartiere e coloro che gìa sono nella Casa d’accoglienza Associação Vida Nueva, offrendo corsi di formazione, come l'approvvigionamento del cibo, cucire, raccolta differenziata, corsi di chitarra, orto e giardinaggio, falegnameria, fabbro ed idraulica.
Tutti possiamo unirci a quest’opera per dare una mano a riscattare i bisognosi e vedere nell’altro il volto umano di Dio.
S.E. Mons. Gualtiero Sigismondi
Vescovo di Orvieto-Todi
... ai fedele di Santa Maria della Luce ...
padre Ruggero
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12 anni in Missione
Cari fratelli in Cristo e amici dell"OSMdL,
Il prossimo 8 dicembre la nostra Comunità Opera Santa Maria della Luce (OSMdL) compirà 12 anni di vita. Era infatti l’8 dicembre 2008, quando il Vescovo Giovanni Scanavino emetteva il decreto di riconoscimento dell’Associazione, approvata per essere in futuro Società di Vita Apostolica.
Associazione pubblica di fedeli clericale perché fondata da alcuni di noi con l’intento di essere una comunità religiosa di fratelli sacerdoti, diaconi e aspiranti sacerdoti e diaconi.
Dopo 12 anni di vita l’Opera S.Maria della Luce, conta circa 45 fratelli. Perché circa? Semplicemente perché ad oggi sono diversi coloro che chiedono di fare esperienza con noi. Il numero conta poco ed è per questo che oscilla perché alcuni sono in fase di discernimento. Alcuni chiedono di entrare per rendersi conto della nostra vita. Alcuni provengono da esperienze religiose precedenti. A volte da semplici conoscenze di istituti o congregazioni. Da quando è stato aperto il sito web www.operasantamariadellaluce.com, diretto da padre Everton, diversi giovani, altri meno giovani, prendono contatto con noi, e chiedono di avere un colloquio con i responsabili; altri ancora domandano specifici chiarimenti sul nostro carisma. Ringraziamo il Signore di questo segno che lo Spirito Santo ci dona quasi a sottolineare la conferma di continuare sulla strada intrapresa.
Negli anni passati nessuno di noi avrebbe mai immaginato che un giorno, dalle nostre singole vocazioni, sarebbe nata una realtà comunitaria, un’esperienza di vita fraterna in comune.
Un aspetto che continua a colpirci è la varietà delle nostre origini. Culture, lingue e provenienze differenti che desiderano essere parte di un’unica realtà di vita apostolica.
E’ bene ricordare, ancora una volta, che noi non siamo congregazione religiosa. Non siamo un istituto religioso secolare. La nostra volontà è quella di vivere da fratelli, appunto associati, per essere Società di Vita apostolica. Ossia una comunità che ha lo scopo di condividere l’esperienza apostolica nell’evangelizzazione, e questa per essere vissuta pienamente, ha bisogno di una vita comune, unendo il desiderio di sentirsi Chiesa, emettendo i consigli evangelici così come Gesù Cristo, Figlio di Dio ha indicato nel suo vivere da vero uomo ai suoi discepoli nella povertà, nella castità e nell’obbedienza. Ed è esattamente questo ciò che distingue una Società di Vita apostolica da una congregazione religiosa che invece aderisce ad una regola e ad una spiritualità madre. Per l’Opera S. Maria della Luce è messa in primo piano la Vita del Cristo e dei Suoi apostoli, e, conseguentemente, portare il Vangelo con l’essere Luce, ovunque e con chiunque (Giovanni 8.12). Il Vangelo prima di tutto, quindi, sorretti dalla condivisione della vita comune e fraterna e con l’attenzione agli ultimi. Un cenno alle Beatitudini (Mt 5,1-12) ci potrà dare sempre un giusto richiamo a quest’ultimo punto. Metterci, non forzatamente, all’ultimo posto, ma ponendoci al livello dei poveri, dei sofferenti, e dare la mano all’uomo che attende il segno dell’Amore, solo così saremo in grado di comprendere che siamo parte dell’Unica Chiesa, dell’unico progetto di vita che il Figlio di Dio - incarnato, vissuto, morto e risorto -ha rivelato a tutte le creature.
Accanto a tale mirabile scopo, se vogliamo chiamiamolo pure carisma, ci siamo fatti raggiungere da alcuni grandi testimoni dell’amore di Cristo e per l’umanità: Francesco di Assisi, Vincenzo de’ Paoli, don Bosco. Come delle vere api in cerca del migliore polline da afferrare, affamate di Dio, raggiunte e conquistate dalla forza dello Spirito Santo abbiamo avvertito la ricchezza di così grandi uomini di Dio. Grandi proprio perché piccoli, minori, illuminati, attratti dalla forza invincibile del Verbo fatto carne. Da qui, quindi, una strada senza ritorno. Non è possibile “tornare indietro” dopo aver conosciuto la Luce di Dio, l’Amore del Padre, il Sacrificio del Figlio, la Forza dello Spirito Santo.
Auguri fratelli. Ringraziamo ogni giorno il Signore che ci ha fatti incontrare.
padre Ruggero
GLI IMPEGNI COSTITUZIONALI
LA NATURA E LA FINALITÀ DELL’OSMdL
"SERATONINA"
IL PERIMETRO DEL TEMPIO
Portatori della Luce
che è Cristo
Padre Ruggero Iorio
I sacerdoti e i fratelli
dell'OSMdL
hanno rinnovato
i consigli evangelici
Opera Santa Maria della Luce
"I primi dieci anni"
Sono trascorsi poco più di dieci anni, dal riconoscimento dell’OSMdL. Credo sia giusto richiamare alla mente i passi compiuti dalla nostra comunità e riflettere su come gli eventi vissuti ci hanno dato prova dello Spirito che conduce chi si pone al servizio del Vangelo. Indipendentemente dai risultati raggiunti è doveroso comunicarci anche alcuni dati che serviranno a tutti e in particolare a chi si appresta a entrare nell’ Opera S.Maria della Luce.
Abbiamo avuto da vescovi, sacerdoti, religiosi e da diverse persone, buoni suggerimenti e sostegno. Doveroso ricordare, in ordine di tempo: Mons. Dante Bernini (Vescovo emerito di Velletri), i Vescovi di Orvieto-Todi: Mons. Decio Lucio Grandoni che ci ha indirizzati alla Vita Fraterna in comune, suggerendoci anche di prendere il nome di “Opera S.Maria della Luce”; Mons. Giovanni Scanavino che l’8 dicembre 2008 ha emesso il Decreto Vescovile n.220/08, riguardante la nascita dell’ Associazione Pubblica di Fedeli Clericale: “Opera S.Maria della Luce” (OSMdL), approvandola e per essere in futuro, Società di Vita Apostolica. In Brasile l’Arcivescovo di Florianopolis: Dom Murillo Krieger S.C. e il suo successore Dom Wilson Tadeu Jonck S.C. sono stati i primi che hanno accolto l’OSMdL in Brasile. Sempre in Brasile l’Arcivescovo di Porto Alegre, Dom Jaime Spengler O.F.M., ha dato il “benvenuto” all’OSMdL per iniziare una presenza nella città di Viamao. Successivamente i Vescovi di Mpika: S.E. Ignazio Chama e S.E. Justin Mulenga ci hanno aperto le porte in Zambia; e da poco più di un anno, il Vescovo S.E. George Pallipparambil S.D.B. e L’Arcivescovo Dr. Thomas Mar Koorilos, rispettivamente nelle Diocesi di Miao (Guwahati- Stato di Assam) e Tiruvalla (Kerala), in India. Attualmente sono in corso le trattative con l’Arcivescovo S.E. Domingo Diaz Martinez Arcivescovo di Tulancingo (Estado de Mexico) per dare vita a una fraternità in Messico dove la missione è iniziata da diversi anni in collaborazione con L’Associazione Comunità Nazareth (eretta nel 1993 come Associazione Pubblica Ecclesiale), costituita da laici e da persone consacrate.
In Italia S.E. Mons. Domenico Graziani, Arcivescovo di Crotone-S.Severina e S.E. Mons. Mario Toso S.D.B, Vescovo di Faenza-Modigliana, hanno permesso di essere presenti, rispettivamente a Umbriatico-Perticaro-Pallagorio (Crotone) e a Cotignola (Ravenna).
Ovunque siamo, abbiamo la cura pastorale di parro